"Il piano di finanziamenti europei
si chiama Next Generation EU, proprio perché è rivolto alle
nuove generazioni. Ma la Regione Liguria non ha ancora chiesto
ai giovani cosa vogliono?". Lo denuncia la consigliera regionale
della Lista Sansa Selena Candia durante il consiglio regionale
sul Recovery Plan. La consigliera invita la Giunta Toti a
"coinvolgere le associazioni, i gruppi e i movimenti di giovani
della Liguria, per ascoltare le loro richieste".
Secondo il capogruppo Pd-Articolo Uno Luca Garibaldi è
necessario "un grande coinvolgimento delle associazioni e della
società civile lungo tre filoni che devono ispirare il piano:
donne, giovani e divari territoriali". "Il Consiglio può
funzionare da cabina di regia del confronto fra tutti i soggetti
che, a vario titolo, dovranno esseri protagonisti del progetto",
propone.
"Dobbiamo aiutare le categorie in ginocchio, che ci chiedono un
cambio di passo su tanti settori", esorta il capogruppo M5S
Fabio Tosi citando le priorità della tutela dell'ambiente, la
mobilità sostenibile, il riciclo dei rifiuti, la bonifica delle
aree ex Stoppani, ex Acna e Pitelli, il decentramento
energetico, il contrasto al dissesto idrogeologico.
Per il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino gli
elementi prioritari per il futuro della Liguria sono "la lotta
ai cambiamenti climatici, la difesa dell'ambiente, piani di
sviluppo economico sostenibile, scuole più moderne e dotate di
una rete informatica efficiente".
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