"Aprire un confronto pubblico con
le forze politiche partitiche, civiche e sociali che puntano al
rinnovamento della Liguria per sconfiggere il modello 'Toti',
dare speranza e risposte alle persone che reclamano un vero
cambiamento". E' la priorità programmatica di 'Linea Condivisa',
il nuovo gruppo politico nel consiglio regionale della Liguria
costituito da Gianni Pastorino e Francesco Battistini che
sostituisce in Consiglio regionale il gruppo Rete a
sinistra-LiberaMente Liguria. Una forza espressione del 'civismo
progressista', che in vista delle elezioni regionali 2020 vuole
conquistarsi un ruolo di 'cerniera' tra Pd e M5S. Il suo simbolo
sarà caratterizzato da un cerchio rosso e da onde azzurre,
simbolo della centralità dell'economia del mare in Liguria.
"Siamo un progetto politico, non elettorale", dice Battistini.
"Non è detto che il simbolo di 'Linea Condivisa' sarà sulle
schede elettorali alle regionali, potrebbe anche essere, ma il
nostro obiettivo è coinvolgere le persone e l'esperienze civiche
in un progetto più ampio fuori dai perimetri di Pd e M5S",
spiega Pastorino.
"Una scelta che vuole superare lo schematismo dei partiti, -
la definisce Battistini - riconnettendosi con le esperienze
civiche presenti in Liguria, forze che rappresentano una valida
forma di critica al sistema attuale, in cui i partiti del
centrosinistra non riescono ad assolvere completamente alla
rappresentanza e alla capacità di aggregazione". Tre le priorità
sul tavolo indicate dal neo capogruppo Pastorino: la lotta ai
cambiamenti climatici, la difesa della sanità pubblica di
qualità e l'emergenza demografica che sta colpendo la Liguria.
Per quanto riguarda il tema delle infrastrutture Pastorino e
Battistini dicono sì al Terzo Valico, alla Pontremolese, sì alla
Gronda aggiornando l'opera e valutando anche tracciati
alternativi, chiedono uno sblocco e un'accelerazione dei
cantieri del nodo ferroviario di Genova.
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