Tra un anno avrebbe concluso il
suo settimo mandato. Era considerato il sindaco dei record
Pietro Mortola, da oltre tre decenni alla guida
dell'amministrazione comunale di Carrodano (La Spezia). Sempre
riconfermato, per mandati non successivi, con percentuali
'bulgare'.
Se ne è andato nella notte, a 75 anni, a seguito di una lunga
malattia. Si trovava ricoverato all'ospedale San Martino di
Genova. Mortola era stato eletto la prima volta, nel piccolo
comune dell'alta Val di Vara, oggi appena 500 abitanti, nel 1990
come esponente della Democrazia Cristiana, espugnando quello che
all'epoca era considerato un feudo 'rosso'.
Profondo il cordoglio di cittadini, amministratori e
politici. "Apprendo con grande tristezza della scomparsa del
sindaco Pietro Mortola, per ben sette mandati e figura di
riferimento per tutta la Val di Vara. Ci lascia un uomo che per
decenni si è messo al servizio della sua comunità, impegnandosi
nel suo ruolo istituzionale", fa le condoglianze il presidente
della Regione Liguria Giovanni Toti. "Uomo di grande spessore
umano, sociale e riferimento dei valori cristiani e democratici,
fermo, sempre presente, seppur già minato dalla malattia, fino
alla fine a rappresentare le istituzioni e la sua Carrodano", le
parole della senatrice spezzina di Italia Viva Raffaella Paita.
"Ha rappresentato l'esempio di come e di chi deve essere un
amministratore locale, legato al proprio territorio e alla
comunità - ricorda il sindaco e presidente della Provincia della
Spezia Pierluigi Peracchini -. La sua è stata una missione,
espressa proprio attraverso l'incarico pubblico, coincidente con
la sua vita".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA