Un contingente interforze
composto da polizia, carabinieri e guardia di finanza ha
effettuato stamani lo sgombero di una tendopoli realizzata da
alcuni migranti sul greto del fiume Roya, a Ventimiglia. Sul
posto anche vigili del fuoco e personale sanitario. Si tratta di
un intervento programmato da quasi tre settimane a causa delle
precarie condizioni igieniche nel campo. Sei le persone
allontanate.
Le forze dell'ordine sorveglieranno la zona anche stasera e
stanotte; quindi spetterà al Comune decidere quali strategie
adottare per impedire l'accesso a quell'area. E' atteso in
queste ore l'arrivo dei mezzi di igiene ambientale per la
pulizia. Allo sgombero era presente anche il neosindaco Flavio
Di Muro. "Lo abbiamo detto in campagna elettorale che sosteniamo
azioni di questo tipo volte al recupero dei quartieri dei
ventimigliesi, alla pulizia, al decoro, alla dignità umana sia
dei migranti che non possono vivere accampati in un greto del
fiume, ma anche dei residenti che non possono convivere in
condizioni così difficili - ha detto Di Muro -. Questa è una
situazione abusiva ed è giusto che sia rimossa. Il Comune sarà
al fianco di prefettura, questura, delle forze dell'ordine e le
organizzazioni di volontariato e darà il proprio contribuito a
tutte le operazioni di sgombero di accampamenti abusivi". Per il
greto del Roya , ha detto Di Muro "stiamo già verificando di
chiudere come si può, probabilmente con una cancellata,
l'accesso. La palizzata è bassa e ci sono importanti lavori
pubblici da fare per garantire un risanamento complessivo del
quartiere. Sono in contatto con la prefettura per capire anche
la destinazione dei migranti, che saranno identificati e
accompagnati in altre strutture". Di Muro ha poi annunciato che
probabilmente oggi sarà aperto il primo Punto di Assistenza
Diffuso (Pad), dove verranno collocati donne minori e soggetti
vulnerabili.
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