Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ponte Genova: perito,intervento su pila 9 avrebbe evitato crollo

Ponte Genova: perito,intervento su pila 9 avrebbe evitato crollo

Difetti costruzione causarono corrosione dei cavi

GENOVA, 23 gennaio 2023, 17:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

problemi del ponte Morandi sono iniziati sin dalla sua costruzione quando per la pila 9 (quella poi crollata il 14 agosto 2018) il progetto "venne modificato per velocizzare i tempi" e "non venne fatto il collaudo statico" e "mancarono i controlli dalla direzione dei lavori". Un "intervento sulla pila 9 avrebbe evitato il crollo". Lo ha detto Massimo Losa, il perito del giudice per le indagini preliminari, sentito oggi nel corso del processo.
    Questi difetti di costruzione hanno causato la corrosione dei cavi. Corrosione che era nota al gestore del viadotto già dal 1975 quando prima l'ingegnere Zanetti di Spea e poi lo stesso ingegnere Morandi lanciarono l'allarme. Il perito ha poi ricordato come "le stime della corrosione eseguite nel 1993 (anno in cui si fecero i lavori di rinforzo alla pila 11), con riferimento alle pile 9 e 10, che risultavano rispettivamente pari al 8,6% e al 20,54%, sono in palese contraddizione con quella riportata nel progetto di retrofitting (datato 2017 ndr) generalmente pari al 10%-20%, indistintamente per le due pile, che implicherebbe il completo arresto del progredire del fenomeno di corrosione in un quarto di secolo, assunzione chiaramente assurda e inaccettabile".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza