"Vogliamo tutti una pace, ma
con l'Ucraina libera e non sotto il controllo della Russia,
questo è importante. I due missili sono stati uno choc. La
guerra è davvero molto vicina e abbiamo paura". Lo ha dichiarato
l'ambasciatrice della Polonia in Italia, Anna Maria Anders, nel
pomeriggio a Sanremo a margine dell'inaugurazione di una targa
commemorativa dedicata alla cantante polacca Anna German.
Sui missili caduti a Przewodow, il villaggio al confine con
l'Ucraina dove sono rimaste uccise due persone, l'ambasciatore
ha detto: "Non si sa esattamente da dove sono venuti i missili.
Dicono che si è trattato di un incidente e che non è stato fatto
apposta. Per calmare la situazione dicono che non è una
questione di aggressione, ma per noi in Polonia è stato un
shock".
Ancora oggi la Polonia ospita migliaia di profughi ucraini e
molti hanno attraversato la frontiera per raggiungere diverse
località europee in cui trovare asilo durante la guerra. "Sono
quasi sette milioni gli ucraini passati per la frontiera con la
Polonia - ha aggiunto Anna Maria Anders -. Il mondo ha aiutato
molto. Loro vengono volentieri nel nostro Paese, anche perché la
lingua è simile, i bambini vanno a scuola e si sentono bene".
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