Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Industrie liguri cercano lavoratori ma non li trovano

Industrie liguri cercano lavoratori ma non li trovano

Confindustria, non solo cuochi, anche tecnici e specialisti

GENOVA, 22 giugno 2022, 16:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Aumentano le richieste di lavoratori da parte delle aziende genovesi, dopo la ripresa post-pandemia, ma per alcune figure, non solo camerieri e cuochi, anche tecnici della salute e informatici, operai specializzati, aumenta la difficoltà di reperimento. La rilevazione effettuata da Confindustria Genova con 13 agenzie per il lavoro sulle richieste e la reperibilità delle figure professionali nella città metropolitana dice che fra gennaio e aprile 2022 sono arrivate richieste per 3.678 persone, il 55% in più rispetto ai primi quattro mesi del 2021, il 90% rispetto al primo quadrimestre del 2020 e pure il 43% in più dello stesso periodo del 2019, prima del Covid. Risultano ancora inferiori ai lvelli pre-Covid, invece, le richieste di impiegati, operai semi-qualificati, operatori di impianti industriali e conduttori di veicoli e macchinari mobili.
    "C'è un mismatch fra domanda e offerta - sottolinea il presidente di Confindustria Genova Umberto Risso - le cause sono diverse e complesse anche perché c'è un cambiamento di atteggiamento e disponibilità verso il lavoro, di cultura del lavoro e pure di formazione, perché ci sono i corsi ma si fatica a trovare chi si iscriva. Bisogna stare attenti a non semplificare dicendo che ci sono basse condizioni economiche facendo l'esempio dei camerieri. Parliamo anche di ingegneri e operai specializzati e spesso le motivazioni sono legate a scelte di vita".
    Le aziende hanno chiesto tecnici (25%), professioni non qualificate (25%), professioni qualificate nel commercio e servizi (22%), artigiani e operai specializzati (12%), operai, operatori e conduttori (9%), impiegati (6%).
    L' indicatore della difficoltà di reperimento di queste figure mette al primo posto, con un valore di 90 su 100, cuochi in alberghi e ristoranti, operai specializzati nell'edilizia, seguiti da tecnici della salute. L'edilizia è un discorso a parte. "Il problema è trovare tanti operai specializzati quanti se ne cercano perché c'è stato un aumento della richiesta in pochissimo tempo" sottolinea Giacomo Franceschini, responsabile del Centro studi di Confindustria Genova.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza