L'associazione Fonografici Italiani
(Afi) ha vinto al Tar della Liguria una battaglia legale per
avere accesso agli atti degli accordi tra Rai e Comune di
Sanremo per il Festival della Canzone Italiana, Sanremo Giovani
e red carpet. I giudici amministrativi con una sentenza hanno
accolto il ricorso presentato dall'Afi contro Comune di Sanremo
(titolare dei diritti di sfruttamento commerciale del Festival
della canzone italiana e degli eventi collegati come "Sanremo
Giovani") e nei confronti della Rai che organizza il festival e
gli eventi collegati.
Con una nota nel settembre 2021 Afi contestava il regolamento
dell'edizione Sanremo Giovani chiedendone la sospensione nella
parte in cui aveva abbassato da 36 a 30 anni l'età massima
prevista come requisito di partecipazione e non aveva previsto
un adeguamento degli indirizzi riservati ai giovani artisti. La
Rai replicava che "il regolamento di Sanremo Giovani è una
prerogativa esclusiva di Rai che lo redige in base alle proprie
insindacabili esigenze editoriali e nell'ambito della vigente
convenzione e degli accordi con il Comune di Sanremo". Afi
chiedeva quindi di poter accede alla convenzione stipulata tra
Rai e Comune Sanremo per le edizioni 2018-2020 del Festival e di
Sanremo Giovani, oltre ad altri eventuali atti di proroga o
nuove convenzioni. Il Comune di Sanremo nel novembre 2021 ha
respinto la domanda di accesso agli atti con nota che richiama
l'opposizione manifestata dalla Rai. Da qui il ricordo al Tar di
Afi, con Comune di Sanremo e Rai che si sono costituiti in
giudizio. La sentenza ordina al comune di Sanremo di consentire
l'accesso alla documentazione e condanna Rai e Comune al
pagamento di 2mila euro di spese di giudizio.
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