Si era appena fatto consegnare una
pochette con mezzo chilo di oro, per un valore di oltre 15 mila
euro, da una anziana a cui aveva fatto credere che il nipote
aveva bisogno di soldi per curarsi dal covid. Ma ad assistere
allo scambio c'erano gli agenti della squadra mobile che hanno
arrestato il truffatore. In manette è finito un ragazzo di 21
anni, polacco. Secondo gli inquirenti il giovane potrebbe fare
parte di una organizzazione ben ramificata che avrebbe messo a
segno decine di raggiri in Liguria ma anche in Lombardia e
Piemonte.
Il colpo è andato in scena ieri, a Nervi. L'anziana, 93 anni,
ha raccontato di avere ricevuto una telefonata dal nipote.
"Nonna sono ricoverato per il covid - ha detto - ho bisogno di
soldi perché bisogna comprare delle medicine molto costose in
Svizzera". La donna ha messo insieme tutti i gioielli che aveva
in casa ed è uscita per andare all'appuntamento.
Gli investigatori però stavano già indagando sul truffatore e
lo hanno seguito dal suo arrivo da Milano fino alla stazione
Principe da dove prima ha fatto alcune telefonate e poi ha preso
un taxi, un bus e un altro taxi per depistare eventuali forze
dell'ordine. Questo è solo l'ultimo di una serie di colpi messi
a segno negli ultimi due mesi a Genova. A novembre una anziana
aveva consegnato a un estraneo 229 mila euro, a dicembre
un'altra aveva dato 50 mila euro in lingotti d'oro mentre
un'altra ne ha consegnati 40 mila tra gioielli e contanti.
Sempre a dicembre i carabinieri avevano arrestato un altro
polacco, anche lui arrivato da Milano, che aveva truffato una
donna.
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