La cura in Piazza Affari fa bene a Carige, mentre il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e lo Schema Volontario di Intervento stanno valutando le proposte ricevute per la quota del 79,99% che possiedono congiuntamente.
Tornato in Borsa dopo 30 mesi di assenza, il titolo dell'Istituto ligure ha guadagnato in un solo giorno il 46,88% a 0,92 euro, portando il valore complessivo della capitalizzazione a 700,92 milioni di euro. Un vero e proprio rally dopo la 'partenza falsa' della vigilia, quando le azioni di fatto non sono passate di mano se non in minima parte. Nella vigilia gli scambi hanno sfiorato i 360mila pezzi, esprimendo nel finale di seduta una valore di 0,63 euro per azione e un calo teorico del 57,88% rispetto all'ultimo prezzo del 2018 (1,5 euro) prima della sospensione dagli scambi 'sine die'. E' andata meglio invece oggi, con quasi 1 milione di pezzi passati di mano, pari allo 0,13% del capitale e il titolo congelato per eccesso di volatilità per gran parte della seduta.
Un evidente segno di interesse su azioni che fino a 30 mesi prima valevano oltre un terzo in più, comprovato da quanto ha annunciato oggi il Fitd, che ha annunciato "approfondimenti su alcune manifestazioni di interessi anche parziali", che si sommano a "contatti costanti con altri potenziali bidders".
Consultazioni per le quali il Fondo è assistito da Deutsche Bank. L'obiettivo, viene sottolineato, è "realizzare una business combination in grado di valorizzare le potenzialità della banca". Attività che il Fitd e lo Schema Volontario stanno compiendo senza far mancare il loro "perdurante, pieno e convinto impegno - sottolineano in una nota - nel sostegno di Banca Carige e degli interventi per proseguire nel processo di 'turn-around' (svolta, ndr), di sviluppo commerciale, di efficientamento e di ottimizzazione del capitale della Banca".
(ANSA).