Si sono conclusi con una grande
partecipazione i tre giorni dell'Andersen Festival e
dell'Andersen Off, primo forte segnale di ripresa della città di
Sestri Levante e del territorio. Il 24° Andersen ha coinvolto
123 ospiti e artisti, offerto 29 eventi per 75 repliche totali
tra spettacoli, narrazioni, incontri letterari, concerti,
artisti di strada, laboratori e letture, in scena nei luoghi più
belli di Sestri. In contemporanea, l'Andersen Off ha offerto
altri 18 appuntamenti tra mostre, letture di fiabe, laboratori,
spettacoli teatrali e di danza, la tradizionale Festa della
solidarietà e l'Andersen Baby Run.
"L'Andersen Festival è soprattutto un dialogo con i bambini e
con i ragazzi attraverso l'arte e la cultura, è uno sguardo
sulla vita di tutti i giorni e sul futuro e, quest'anno più che
mai, è anche una ripartenza del mondo dello spettacolo, anche
lui, come i giovani, tra i soggetti più penalizzati dalla
pandemia, e del territorio tutto. Abbiamo bisogno di andare
avanti tutti insieme e di riportare armonia in un senso del
vivere quotidiano - ha detto la sindaca di Sestri Levante
Valentina Ghio -. Tutti gli eventi dei tre giorni di festival
mantenuti sono stati dedicati a Camilla, a cui non abbiamo
smesso di pensare, non solo noi ma tutti gli artisti venuti a
Sestri Levante per l'Andersen che, con grande delicatezza,
discrezione e generosità hanno dedicato a lei un momento del
proprio spettacolo". All'Andersen erano stati annullati tutti
gli eventi nella giornata di esordio, alla notizia della morte
di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante.
"Le fiabe sono utilissime a tutti noi perché costituiscono un
bagaglio di resistenza psichica e fisica utile nella vita:
passano per la crudeltà, per le difficoltà, per il dolore ma
arrivano sempre al lieto fine - ha detto la presidente di giuria
del Premio, Lidia Ravera -. Forse la vera sfida per tutti noi è
proprio quella di avere la forza e il coraggio del lieto fine,
anche per questo abbiamo bisogno delle fiabe".
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