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Carlo Felice, applausi al Trovatore

Carlo Felice, applausi al Trovatore

La prima ieri a Genova fra luci e ombre

GENOVA, 23 novembre 2019, 14:59

Redazione ANSA

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Applausi ieri sera al Teatro Carlo Felice per la prima della stagione lirica. Il cartellone è partito con 'Il Trovatore' di Verdi, opera controversa, complessa tanto sul piano drammaturgico quanto sotto il profilo musicale. L'edizione genovese ha avuto quali artefici primi del buon esito il direttore Andrea Battistoni e la regista Marina Bianchi che hanno saputo offrire una visione coerente e omogenea del lavoro verdiano, in una sinergia di intenti espressivi che non è sempre scontata. La Bianchi ha immaginato un Trovatore cupo, fosco, calato in un clima militaresco: frequenti gli incroci di spade curate nella loro resa realistica da un maestro d'armi, Corrado Tomaselli. Una grande fiction, aveva definito l'opera in conferenza stampa, sul modello del 'Trono di spade'.
    Una buona lettura, con qualche momento discutibile: nel primo atto, la luce piena rende ancora più assurdo l'equivoco in cui cade Leonora che scambia il Conte per Manrico. Splendide la scenografia di Sofia Tasmagambetova e Pavel Dragunov.
   

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