Ci vorranno "due anni-due anni e
mezzo" per trasformare in realtà il progetto della nuova
viabilità del porto di Genova e "separare in modo pressoché
totale il traffico pesante in entrata e uscita dai terminal di
Sampierdarena attraverso i varchi S.Benigno, Etiopia e Ponente
dal traffico leggero". Lo ha detto il presidente dell'Autorità
di sistema portuale Paolo Emilio Signorini oggi a Genova
commentando il bando di gara da 120 milioni di euro per la nuova
viabilità del porto di Genova. Fine lavori prevista al massimo
entro metà 2022. "Una tra le opere più importanti del cosiddetto
'ultimo miglio' viabilistico e ferroviario per accedere ai
terminal del porto - la definisce Signorini - La 'macchina'
messa in moto nei due anni passati con il sindaco Bucci inizia a
macinare". Quando il ponte sul Polcevera sarà ricostruito "e gli
interventi di 'ultimo miglio' realizzati avremo raggiunto una
pressoché totale separazione del traffico pesante da quello
leggero. Per Genova un risultato straordinario".
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