Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pasolini e le canzonette, scrisse anche brani romaneschi

Pasolini e le canzonette, scrisse anche brani romaneschi

Alla Filarmonica Romana l'omaggio nel centenario della nascita

ROMA, 20 giugno 2022, 16:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Avrei voluto essere uno scrittore in musica": Pier Paolo Pasolini concluse così 'Poeta delle ceneri', il libro della metà degli anni Sessanta che può essere considerato la sua autobiografia in versi. La musica colta, da Bach a Mozart a Vivaldi, occupò effettivamente uno spazio importante nel percorso artistico del grande scrittore e regista, ma l'autore di 'Una vita violenta' e 'Ragazzi di vita' riservò un'attenzione particolare anche alle canzonette e ai brani romaneschi. Lo ricorda Elisabetta Malandrucco, curatrice dei testi e consulente dello spettacolo 'Roma è una rosa. La disperata vitalità delle canzoni di Pier Paolo Pasolini' che martedì 21 giugno la Filarmonica Romana proporrà nei giardini della sua sede in via Flaminia come omaggio nel centenario della nascita. In scena la cantante Raffaella Misiti e la formazione Le Romane con Pino Marino alla voce e al pianoforte racconteranno il rapporto tra l'intellettuale e la città che lo accolse nel 1950 attraverso i brani di cui lo scrittore compose il testo. "Pasolini considerava le 'canzonette' un genere particolarmente volgare in senso piccolo borghese e commerciale, ma che andava a incidere moltissimo nella vita delle persone - spiega Malandrucco -. Lui diceva che niente come una canzonetta suscitava nell'animo umano quello che Proust chiamava 'le intermittenze del cuore', cioè le madeleine, il cioccolatino, il sapore del biscotto mangiato con la mamma… è come una vecchia canzone che ti riporta nel passato, lo vediamo anche oggi quando ci sono gli stadi pieni per andare a sentire De Gregori, Vasco Rossi, perché ci portano indietro nel tempo".
    Macrì Teresa detta Pazzia, Cristo al Mandrione, Ballata del suicidio, I ragazzi giù nel campo, Uccellacci e uccellini, Cosa sono le nuvole, Il valzer della toppa sono alcuni dei titoli firmati del poeta che saranno proposti nel corso della serata.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza