Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Oro e bronzi, all'Etrusco lo sfarzo dei principi di Palestrina

Oro e bronzi, all'Etrusco lo sfarzo dei principi di Palestrina

Tornano al pubblico dopo 8 anni, con nuovo allestimento

ROMA, 22 settembre 2021, 14:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Coppe d'oro e d'argento, gioielli, sofisticate armi da grande parata. Ma anche tanti oggetti in prezioso avorio, ricchi utensili in bronzo, carri, persino un trono regale interamente ricoperto da lamine di bronzo.
    Magnificenti e regali tornano visibili al pubblico dopo più di otto anni al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia i corredi principeschi del tombe di Palestrina. E il nuovo modernissimo allestimento, nelle sale della adiacente Villa Poniatowski, rende merito alla ricchezza di un patrimonio d'archeologia tanto prezioso quanto forse ancora poco conosciuto da grande pubblico.
    Conosciuti come la Tomba Barberini e la Tomba Bernardini, i due straordinari corredi, tra i più ricchi mai scavati, con oggetti che arrivano dalla Fenicia, dalla Grecia, dalla Siria, appartengono entrambi al Periodo Orientalizzante e risalgono più o meno all'inizio del VII secolo a.C., circa quindi 2.700 anni fa: "Parliamo di principi, ma forse si trattata di re - spiega il direttore del museo, Valentino Nizzo - sicuramente dei guerrieri, come indicano anche le bellissime spade".
    Monarchi che nella loro sepoltura, così come doveva essere stato in vita, si potevano circondare "da quanto di meglio e di più bello c'era allora a disposizione nel mondo Mediterraneo.
    Quello che si vede qui è quello che c'era nei palazzi dei grandi monarchi di allora". E così ricchi e potenti i principi di Palestrina dovevano esserlo diventati esercitando con grandi capacità il controllo del territorio, delle vie di transito e delle risorse legate a queste terre e a queste strade. Tanto da potersi poi circondare di uno sfarzo se possibile anche più esuberante dei loro vicini Etruschi sull'opposta sponda del Tevere. Scoperte entrambe alla fine dell''800, le due tombe sono entrate nella collezione del Museo Etrusco sin dai primi del '900. Dopo il furto dei gioielli Castellani, nel 2013 si decise di metterli al riparo. Il nuovo allestimento, con vetrine all'avanguardia anche per la sicurezza, ha consentito di riportarli in esposizione. A partire da venerdì 24 settembre villa Poniatowski torna ad aprire le sue porte ogni venerdì, fino alla fine di ottobre al mattino e al pomeriggio, poi solo il pomeriggio dalle 15 alle 18.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza