Il Teatro Valle torna "al lavoro
diventando luogo dell'ascolto e studio di registrazione per un
inedito programma di radiodrammi prossimamente in onda". Ad
annunciare il nuovo corso dello storico palcoscenico nel cuore
di Roma, che in questi mesi vive una "doppia chiusura forzata"
per la pandemia e per "questioni di sicurezza strutturali", è
una nota del Teatro di Roma che, "nei tempi complessi che stiamo
vivendo", ne "reimmagina gli spazi".
Il Valle, si legge, "tra dicembre e gennaio, diventa un
palcoscenico di lavoro come tutti gli altri, trasformandosi in
uno studio di registrazione in cui più di sessanta artiste,
artisti e tecnici registreranno nove radiodrammi tra scienza e
fantascienza, di prossima programmazione nel palinsesto digitale
#TdRonline". Si tratta di "testi classici e di letteratura
contemporanea italiana e internazionale proposti, fra gli altri,
da Paola Rota con Silvia Gallerano, Manuela Cherubini,
lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli, Roberto Rustioni, Giacomo
Bisordi, Francesco Villano, Duilio Paciello, accompagnati da
nove podcast di divulgazione scientifica, abbinando scienza e
fantascienza, teatro e divulgazione, in un percorso formativo e
artistico con contenuti introdotti da esperti, giornalisti e
scienziati".
Il Valle, "luogo della memoria per eccellenza - prosegue la
nota - si trova così a poter ribaltare la sua condizione di
doppia chiusura proponendosi come spazio di registrazione e
avamposto dell'ascolto, ma anche e soprattutto come luogo di
lavoro dove le compagnie possano tornare in prova, come già
accaduto per lo spettacolo La metamorfosi di Giorgio Barberio
Corsetti, e dove pubblico e artisti possano ancora una volta
'incontrarsi' nello spazio virtuale di un racconto sonoro e
video".
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