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Opera Roma: Zaide, Mozart intrigante con il tocco di Calvino

Opera Roma

Opera Roma: Zaide, Mozart intrigante con il tocco di Calvino

Successo per il regista Graham Vick. Remo Girone la vera star

ROMA, 19 ottobre 2020, 14:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un'opera lirica con la musica meravigliosa di Mozart diretta con grande sensibilità da Daniele Gatti e un cast di cantanti convincente e versatile. Ma il vero protagonista si è rivelato l'attore Reno Girone nel ruolo di narratore-sceneggiatore, interprete sul palcoscenico del testo scritto nel 1981 da Italo Calvino che ha immaginato i possibili sviluppi della trama, mantenendo comunque aperto il finale della composizione lasciata incompiuta dal genio di Salisburgo. E' stata un successo la ''Zaide'' messa in scena al Teatro dell'Opera di Roma dal regista inglese Graham Vick, che ha ripreso la versione proposta quaranta anni fa al festival di Batignano (Grosseto) con il contributo dello scrittore di 'Il Castello dei destini incrociati' e ' Se una notte di inverno un viaggiatore'.
    Quel modo intrigante di suggerire e sovrapporre soluzioni plausibili ma diverse alla vicenda ha permeato l'intero racconto della storia d'amore tra Zaide, la favorita del Sultano Soliman, e Gomatz, lo schiavo cristiano, destinati a morire perché il tiranno nega loro la grazia. E' qui che un grande Remo Girone è diventato a poco a poco la figura-chiave dell'opera, raccontando antefatti e dialoghi mimati dai cantanti, interrompendo gli interpreti per costringerli a ripetere la scena seguendo un nuovo filo della storia, mentre l'orchestra ripeteva il motivo musicale del brano appena cantato. Un intreccio che a poco a poco ha trascinato il pubblico in un applaudito gioco di incastri che Vick ha ambientato nel cantiere di un edificio in costruzione, evocando lo stesso snodarsi della trama come il risultato di un vero e proprio lavoro in corso. Nei loro costumi orientali, i personaggi si sono confrontati tra ponteggi e impianti edili facendosi guidare dal narratore verso quattro distinti finali. Storia d'amore ma anche storia di potere che può legare, con motivazioni diverse, i rapporti tra i comprimari. Bravi i cantanti da Chen Reiss, che ha dato voce a Zaide, a Paul Nilon, il Sultano; Juan Francisco Gatell, che ha impersonato Gomatz; Markus Werba, il ministro Allazim, e Davide Giangregorio, nel ruolo di Osmin. Lo spettacolo avrà cinque repliche fino al 27 ottobre.
   

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