Continuano a salire i contagli nel
Lazio, sfiorando quota mille: 994 positivi, mai così tanti. C'è
da segnalare però che il dato tiene conto di oltre 200 recuperi
di notifiche della Asl Roma 2 e della Asl di Frosinone e
soprattutto del record di tamponi: quasi 28 mila. I decessi sono
stati 12 e 62 i guariti. A fare il punto sui contagi è stato
l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato "I positivi
sui tamponi effettuati sono il 3,6%", spiega D'Amato
sottolineando che "c'è troppa psicosi per i tamponi, ne stiamo
facendo un numero enorme, il più alto numero di testati in
rapporto alla popolazione. Ricordo che è opportuno che ci sia
una indicazione medica e soprattutto per i casi di contatto è
inutile fare la corsa al tampone nell'immediatezza - ha aggiunto
-. Serve contattare il proprio medico, seguire le sue
indicazioni e aspettare almeno il periodo dell'incubazione
altrimenti il rischio è quello di non accertare un'eventuale
positività". L'ordinanza per varare una nuova stretta è pronta
ma il presidente della Regione Lazio vuole attendere prima il
dpcm del governo per allinearsi alle nuove misure. Le nuove
restrizioni prevedrebbero più didattica a distanza, in
particolare per gli ultimi anni delle superiori e le università,
più smart working, chiusure e contingentamento di palestre e
sport di base. Ieri c'è stata in Regione una riunione con
lD'Amato ma si è deciso di attendere l'esecutivo. E anche oggi
la Regione ha ribadito di non voler procedere ad ordinanze o
decisioni autonome. Il numero dei contagi è in salita costante e
si registrano alcuni comportamenti ancora scorretti e
pericolosi, come la festa di nozze a Pontinia con 80 invitati.
Nella cittadina in provincia di Latina è scattato un blitz dei
carabinier, con sanzioni per le violazioni delle norme
anti-covid. "E' grave e da irresponsabili quanto accaduto a
Pontinia nonostante l'ordinanza restrittiva",commenta D'Amato.
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