Dopo trent'anni torna alla luce a
Marino 'l'oro dei Mondiali': cinquanta lingottini del prezioso
metallo realizzati dal Comune per omaggiare la mitica Nazionale
azzurra di Italia '90 che durante il torneo era ospite della
cittadina in provincia di Roma. I lingottini però non furono mai
ritirati dai giocatori e per tre decenni, fino a oggi, rimasero
dimenticati in una cassetta di sicurezza. E ora in città si
dibatte su come utilizzare l'inaspettato 'tesoretto'.
A riportare alla luce la vicenda è stato il direttore del
periodico di Frascati 'Il Tuscolo' Fabio Polli, intervistando
durante il lockdown l'allora sindaco Giulio Santarelli, che a
quanto pare scrisse anche al Quirinale per lamentarsi dello
'sgarbo' del ct Azeglio Vicini. Come racconta infatti oggi su
Facebook l'attuale sindaco Carlo Colizza, trent'anni fa gli
Azzurri erano ospiti di Marino: dormivano all'hotel Helio Cabala
e si allenavano nello stadio Comunale. Il Comune allora fece
realizzare dei lingottini d'oro da donare ai giocatori e allo
staff. Vicini, però, non diede la disponibilità a ritirarli,
spiega Colizza, e l''oro dei Mondiali' finì al sicuro in una
banca cittadina.
Da lì trent'anni di oblio. Qualcuno ora propone anche di
organizzare un'asta per ricavarne il più possibile.
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