(ANSA) - ROMA, 13 LUG -"Per noi è una sofferenza che si
rinnova tutti i giorni. Il fatto che Genovese non fosse in aula
un po' ci ha deluso, speravamo almeno di poterlo guardare negli
occhi. Comunque siamo sereni e crediamo nella giustizia". Lo
affermano le madri di Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, le
due 16enni investite ed uccise nel dicembre scorso in corso
Francia a Roma dall'auto guidata da Pietro Genovese, al termine
della prima udienza del processo che si svolge con rito
abbreviato davanti al gup Gaspare Sturzo. L'imputato è accusato
dalla Procura di omicidio stradale plurimo. Il giudice ha
respinto la richiesta della difesa di ascoltare il conducente
della smart che la notte del 22 dicembre frenò per far passare
le due ragazze poi travolte dal suv guidato dal Genovese.
"Nessuna sentenza potrà lenire questa tragedia, siamo qui non
per spirito di vendetta ma per avere giustizia", ha aggiunto
l'avvocato Giulia Bongiorno legale del padre di Gaia.
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