Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rapina portavalori Roma,

Rapina portavalori Roma,

Nuovi guai per ex guardia giurata, in manette anche la sorella

ROMA, 22 maggio 2020, 12:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovi sviluppi nelle indagini dei carabinieri per una rapina a un portavalori da quasi 2 milioni di euro compiuta a giugno 2018 nella Capitale. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci hanno notificato una nuova ordinanza che dispone misure cautelari per rapina e tentata estorsione nei confronti di 3 persone. A finire nuovamente nel mirino degli inquirenti è stata una ex guardia giurata, oggi 42enne, che nel periodo di detenzione precautelare dello stesso procedimento, con la complicità di sua sorella, avrebbe costretto un imprenditore - accusato di aver riciclato parte del bottino della rapina - a versare circa 150mila euro per 'tenere la bocca chiusa' in merito al suo pieno coinvolgimento nel colpo. Il 42enne - già nel carcere di Regina Coeli - insieme alla sorella di 47 anni, incensurata - ora ai domiciliari - sono accusati di estorsione in concorso. Un 46enne di Napoli, già detenuto nel carcere di Secondigliano, riconosciuto come appartenente al commando è accusato di rapina aggravata.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza