"Noi tutti abbiamo vissuto con grande
apprensione un momento di vita: non soltanto del Paese, ma a
livello mondiale. Io sono convinto che, sopita la fase
d'emergenza, perdurerà una fase di criticità. Metaforicamente
come il paziente uscito dalla rianimazione, dalla terapia
intensiva, ha bisogno di cure e di un lungo processo di
riabilitazione, così come anche il paziente sport, inteso come
comparto sportivo, ha necessità di grandi attenzioni e sostegno
nel periodo di riabilitazione". Così Luca Pancalli, presidente
del Comitato paralipico, nel 2/o webinar della serie Sport
Leadership Vision, su iniziativa dall'agenzia MGP Sports
Consulting. Pancalli ha parlato di come la sport industry sta
affrontando la ripartenza del business della Fase-2.
"La mia più grande preoccupazione - aggiunge - riguarda il
fatto che in questa fase di ripresa assistiamo a tante regioni
che, nell'esercizio delle proprie autonomie, stanno giustamente
deliberando ulteriori aiuti al mondo dello sport. Però, ci sono
regioni più virtuose e altre meno, e c'è il rischio che in
questo processo di riabilitazione ci possa essere una ripresa a
due velocità, cosa che dovrebbe essere all'attenzione del
Governo".
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