"Io sono al mare vicino Roma, Paolo è
a Ortona in Abruzzo e non può muoversi perché vive in un'altra
regione. Credo che dal 18 maggio ci alleneremo, ma in separata
sede. Di fatto rischiamo di restare a lungo una 'coppia'
separata". A sostenerlo è il vicecampione olimpico di Beach
volley Daniele Lupo, che da Fregene chiede "chiarezza" per il
ritorno alle attività in tandem con l'altro azzurro Paolo
Nicolai. "Deve essere il governo a dirci cosa possiamo fare -
dice all'ANSA l'atleta azzurro - Stiamo vivendo una situazione
strana, ora come ora non sappiamo se e quando riprenderemo ad
allenarci insieme. Mi piacerebbe avere certezze dal governo,
sono due mesi che siamo fermi e ancora non si sa al cento per
cento cosa si può fare". Nella diatriba tra sport individuali e
di squadra, Lupo pone il beach volley su tutto un altro piano:
"Il nostro lo definirei sport di coppia, siamo in due e
rispettiamo tutte le regole. Quando giochiamo siamo almeno a due
metri di distanza l'uno dall'altro. Tra l'altro sempre all'aria
aperta. Il nostro sport è diverso dal volley o dal calcio".
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