Le Terme di Caracalla nel 2019 hanno
registrato un aumento del pubblico pari al 15,4%, passando da
224.771 del 2018 a 259.402 visitatori dello scorso anno, con un
aumento di 34.631 unità. Lo rende noto la Soprintendenza
archeologica di Roma.
"Caracalla si conferma uno dei siti archeologici più visitati
della Capitale - commenta Daniela Porro, Soprintendente Speciale
di Roma, esprimendo la sua soddisfazione -. Un risultato
raggiunto anche grazie a iniziative come le mostre di arte
contemporanea, che hanno lì un luogo d'elezione, la realtà
virtuale, le domeniche gratuite e altre iniziative. Dobbiamo
ringraziare la guida della dottoressa Marina Piranomonte, che da
anni dirige le Terme, rendendole accoglienti in tutte le loro
parti: il complesso termale, il grande giardino, i suggestivi
sotterranei".
Il grande complesso termale, iniziato da Settimio Severo,
venne completato e inaugurato nel 216 dal figlio Marco Aurelio
Severo Antonino Pio Augusto, detto Caracalla. La planimetria è
quella delle grandi terme imperiali, non solo edificio per il
bagno, ma anche spazio sociale: un luogo per il passeggio, lo
studio (erano presenti due grandi biblioteche una in lingua
latina, l'altra in greco), gli incontri, lo sport, il benessere
e la cura del corpo. Le Terme di Caracalla sono il primo grande
sito archeologico italiano a essere dotato di un visore in 3D
che copre l'intero percorso di visita. Ogni anno ospita mostre
di arte contemporanea, incontri, concerti, spettacoli.
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