(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "La frontiera digitale rappresenta
la vera sfida per la modernizzazione delle democrazie e per
l'affermazione di una nuova sfera di diritti. Colpisce del
rapporto che quasi 12 milioni famiglie abbiano svolto almeno
un'attività online durante il lockdown e che per 8 milioni sia
stata addirittura la prima volta. Prima di questa vicenda non
avevamo capito fino in fondo in che mondo vivevamo". Lo ha
detto il sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella, nel suo
intervento alla presentazione del terzo Rapporto Auditel-Censis.
"Il punto di sofferenza che emerge dal rapporto è il rischio
di accresciute diseguaglianze - ha sottolineato ancora Martella
-. Troppi segmenti società non sono preparati e serve la massima
attenzione per non lasciare nessuno indietro. Non ci sarà una
vera normalità digitale fino a quando ci saranno sacche di
esclusione. Dovrà rimanere la possibilità del dialogo e del
confronto, ma dobbiamo essere consapevoli che internet è
indispensabile per superare le diseguaglianze e accelerare lo
sviluppo. Occorre fare di tutto perché in questo momento
difficile ma ricco di opportunità questa sia una priorità".
"Emerge in modo più nitido una dimensione nuova - ha
aggiunto -. Sono cambiati i consumi e le abitudini degli
italiani, sono emersi limiti e criticità su cui il decisore
pubblico non può non intervenire. Sulla rete unica il governo ha
ribadito che il ruolo dello stato sarà cruciale per consentire
una diffusione capillare della fibra e la diffusione del 5G. E'
la sfida del buon utilizzo delle risorse del recovery fund,
parliamo dei 209 miliardi per lo sviluppo in cui la voce
digitale sarà strategica".
"Di fronte alla tutela della salute le persone hanno
cominciato a informarsi in modo più costante e si sono rivolte
anche all'informazione digitale con un boom di accessi a siti
delle testate che si è mantenuto costante anche dopo il lockdown
- ha proseguito -. C'è il rischio di imbattersi in fake news e,
anche per questo, l'informazione di qualità è stata e rimane un
elemento fondamentale per garantire comportamenti corretti nel
corso della pandemia. Di fronte a questo, il governo ha
confermato la volontà di proseguire sul percorso di riforma che
intende affrontare il processo di modernizzazione in chiave
digitale, sotto il profilo della qualità della democrazia e
della tutela del pluralismo, cha abbia una declinazione anche in
rete". (ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni