(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "Dal rapporto emerge un quadro in
chiaro-scuro, nel quale il lavoro agile e le didattiche a
distanza sono passate da fenomeni di nicchia e fenomeni di
massa. E' un processo positivo seppure con i caveat della
unidirezionalità. Per altro verso questa accelerazione ha messo
in evidenza le diseguaglianze territoriali, sociali ed
economiche che sono grande materia di riflessione per la
politica e le autorità di regolazione". Così Giacomo Lasorella,
presidente Agcom, nel suo primo intervento pubblico in occasione
della presentazione del Rapporto Auditel-Censis in Senato.
"Una delle sfide più rilevanti del Paese è la sua
digitalizzazione e l'estensione delle reti in fibra e del 5G
sono precondizioni essenziali - ha proseguito -. La percentuale
di persone che si connettono in banda larga è ancora troppo
bassa. L'indice Desi colloca l'Italia al 25/o posto in Europa".
"L'aumento della banda larga è una sfida per la politica e
l'Agcom - ha sottolineato ancora -. Non mi addentro sulla
questione delle rete unica, ma mi limito ad affermare che
l'autorità svolgerà in pieno la sua parte, per garantire
l'accesso in rete agli operatori in condizioni paritarie e un
accesso di qualità per i cittadini. Garantire lo sviluppo
significa individuare strumenti per presidiare la nuova agorà
digitale senza comprimere le libertà". (ANSA).
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