(ANSA) - ROMA, 11 NOV - Una collaborazione pubblico-privato
per lo sviluppo di nuovi servizi "intelligenti", resi possibili
dalle reti a banda ultra-larga, 5G e fibra; il sostegno
finanziario alla domanda per stimolare l'adozione dei servizi in
maniera accelerata così da recuperare il ritardo accumulato
rispetto ai Paesi nostri "competitors"; la sostenibilità degli
investimenti nelle infrastrutture, e infine lo sviluppo delle
competenze digitali per i lavoratori in forze e per quelli del
domani. Sono queste, secondo Pietro Guindani, Presidente di
Asstel-Assotelecomunicazioni, le quattro sfide a cui dover dare
risposta nel breve termine nel settore. "La Filiera Tlc - ha
detto nel corso di un intervento al convegno annuale di
Confindustria Digitale, in collaborazione con Luiss Business
School, dal titolo "Investire, accelerare, crescere -
dall'agenda digitale al Recovery Fund: colmare ritardi,
rilanciare il Paese" - ha dimostrato di essere pronta a
raccogliere queste sfide e guidare la trasformazione digitale
del Paese". Guindani ha sottolineato che "oggi il nostro Paese è
scosso nuovamente dall'emergenza sanitaria e il nostro compito è
continuare a sviluppare le reti che uniscono persone, imprese,
scuole, amministrazioni e la società tutta. Il Next Generation
Ue è lo strumento che può dare risposte concrete alle esigenze
di investimento in infrastrutture digitali, innovazione e
formazione digitale, indispensabili per creare reddito,
occupazione ed una società con parità di condizioni per tutti".
(ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni