(ANSA) - ROMA, 10 AGO - "Sul 5G siamo aperti a tutto, ma non
a dire scegliamo la Cina o gli Stati Uniti. Gli Usa sono il
nostro tradizionale alleato. Lavoriamo in una economia di
mercato. Faremo in modo che chiunque sia chiamato a dare un
contributo, lo faccia sulla base delle nostre esigenze di
sicurezza e protezione nazionale. Abbiamo un sistema di
sicurezza sul piano cibernetico dei più sofisticati". Lo ha
detto il premier Giuseppe Conte intervistato a Ceglie Messapica,
nel Brindisino, all'evento La Piazza.
"Prima di valutare se dire no alla Cina sul 5G - ha aggiunto -
c'è il problema di portare la banda larga in tutto il Paese.
Questo è uno dei dossier a cui mi sono dedicato con molta
attenzione nelle ultime settimane e troverà spazio nel piano di
rilancio. Siamo convinti che non abbia funzionato finora perché
occorre una rete unica, vogliamo coinvolgere tutti gli operatori
in un progetto unico e non possiamo più attendere. Confido che
le trattative di queste settimane si traducano entro la fine di
questo mese nella definizione molto chiara di questo percorso",
ha concluso il premier. (ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni