(ANSA) - MILANO, 06 DIC - "La prima sfida che abbiamo di
fronte si chiama trasformazione digitale". Lo afferma il
ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in una
audizione al Senato sulle linee programmatiche del suo
ministero. "Un processo - dice - che richiede profondi
cambiamenti nella organizzazione delle strutture e una non meno
radicale riprogettazione delle procedure, dei prodotti e dei
servizi che la collettività si attende da un'amministrazione
pubblica moderna ed efficiente". L'indice Desi, che misura la
digitalizzazione di economia e società in Europa, "colloca
l'Italia in una posizione di rincorsa rispetto all'Ue con un
punteggio pari a 49,3 rispetto a una media europea di 52,3". Per
cui, "dobbiamo fare uno sforzo estremo sia dal punto di vista
tecnico che del coinvolgimento delle persone verso il
cambiamento". È anche in questa chiave che si deve leggere,
secondo il ministro, "la riforma della disciplina dei concorsi
per l'accesso al pubblico impiego, che ha acquisito l'intesa
nella seduta della Conferenza unificata dello scorso 30
novembre. Si tratta di un testo innovativo che prevede proprio
la completa digitalizzazione di tutte le procedure, dalla
pubblicazione del bando solamente online (il sito
www.InPa.gov.it sostituisce in tutto la vecchia pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale), alla presentazione della domanda,
sino allo svolgimento delle procedure concorsuali fino alla
pubblicazione della graduatoria". Si accompagna a questo "il
rinnovato impulso al decreto attuativo dell'Anagrafe digitale
della pubblica amministrazione che consentirà, di poter censire
digitalmente i componenti della pubblica amministrazione e che
porterà alla creazione del fascicolo digitale del dipendente.
Oggi non c'è una banca dati complessiva sul personale della P.A.
E' un tema da affrontare". (ANSA).