Nel quarto trimestre 2018 l'indice Ucimu degli ordini di macchine utensili è rimasto stazionario (-0,2%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Resta positivo il riscontro degli ordinativi esteri (+2,4%) ma c'è un arretramento di quelli dal mercato interno (-6,3%). Un rallentamento che, per l'associazione dei produttori, deve anche considerare il "salto" positivo fatto negli ultimi anni dal consumo italiano di macchine utensili.
Se infatti nell'ultimo trimestre 2011 il valore medio ordini raccolti in Italia era di 1,7 milioni di euro, nel 2018 è risultato più che triplicato a 6,1 milioni. Alla maturazione del settore però si sono sommate le incertezze politiche. "La fine dell'anno è coincisa con un clima di generale incertezza legato alla confusione con cui è stata trattata la materia economica oggetto della Legge di Bilancio" ha detto il presidente Massimo Carboniero -. L'alternarsi di dichiarazioni e indicazioni da parte delle autorità di governo relativamente alle misure che avrebbero fatto parte della Manovra 2019 non ha certo aiutato chi doveva fare investimenti". Per Carboniero se è stata positiva al conferma in Legge di Bilancio 2019 dell'iperammortamento, è invece stata "molto penalizzante" l'eliminazione del superammortamento, la cui reintroduzione viene sollecitata al governo.