Nel governo "iniziamo a vedere un ascolto e una proattività diversa, e il credito di imposta per la formazione 4.0 è una conquista importante" ma l'Italia "non ha tempo" da perdere. Lo afferma il vicepresidente per la politica industriale di Confindustria, Giulio Pedrollo, a margine del convegno 'Gestire la domanda pubblica come leva di innovazione'.
"Si ritorna a mettere l'accento su industria 4.0 com'era, - aggiunge Pedrollo - quindi, smonto le riforme che funzionano, poi mi accorgo che ci sono elementi positivi e li rimetto". La reintroduzione degli incentivi per la formazione, per il vicepresidente, è "un passaggio importante, che fa ben sperare per i prossimi mesi però c'è un aspetto critico". "Il problema - spiega Pedrollo - è che il mondo sta diventando sempre più complicato e l'Italia non può permettersi di perdere uno, due o tre mesi sulle questioni".