(ANSA) - ROMA, 16 GEN - Non solo la multa del PGA Tour. Costa
cara a Justin Thomas, numero 3 del golf mondiale, l'espressione
omofoba rivolta a se stesso per un errore durante il terzo round
del Sentry Tournament of Champions alle Hawaii. La Ralph Lauren,
dopo sette anni di collaborazione, ha deciso d'interrompere, con
effetto immediato, l'accordo di sponsorizzazione con il player
americano. "Siamo affranti e scoraggiati per il linguaggio, del
tutto incoerente con i nostri valori, usato da Thomas. Pur
riconoscendo le scuse immediate e la serietà delle sue parole,
la sua azione va in conflitto con la nostra cultura inclusiva.
Un ambasciatore retribuito del nostro marchio non può
permetterselo". Questa, con una nota, le spiegazioni della Ralph
Lauren. (ANSA).