(ANSA) - ROMA, 20 AGO - Un tweet servito a smuovere le
coscienze dei massimi circuiti professionistici di golf. Quindi
l'inizio di un dibattito caratterizzato anche da polemiche. Poi,
la svolta. Con la riforma "rivoluzionaria" dell'European Tour
che, dal 2020, punirà il gioco lento. Edoardo Molinari in
un'intervista all'Ansa si dimostra entusiasta per le novità
introdotte dal board del massimo circuito europeo che, dal 2020,
sarà severissimo contro i giocatori lumaca tra multe, penalità,
tecnologia e innovazione. "E' un primo passo - rivela il player
torinese - ma davvero importante che permetterà di smascherare i
furbetti del green. L'entità delle multe, più che triplicate,
che verranno comminate a chi infrangerà le regole, è un fattore
che mi ha colpito. Così come sarà interessante essere
cronometrati anche quando in posizione di tiro. Sono curioso di
vedere quali effetti produrranno questi cambiamenti. Sollevare
il problema del gioco lento è servito ad acquisire
consapevolezza delle problematiche".
Dalle battaglie fuori dal campo a quelle sul green. Tre
piazzamenti Top 10 negli ultimi sei eventi con la vittoria, che
manca dal 2017 (Trophèe Hassan II in Marocco), "che appare però
davvero vicina".
"Per imporsi - spiega Molinari - serve la settimana perfetta.
Da mesi ho ritrovato un gioco consistente, ora devo solo provare
a ricercare maggiore costanza nei quattro giorni di gara".
Il 38enne torinese tenterà l'exploit già nello Scandinavian
International (da giovedì a domenica a Goteborg, in Svezia),
torneo dell'European Tour. "Quello dell'Hills Golf & Sports Club
è un campo che mi piace molto. Darò il massimo".
Uno sguardo al presente e uno al futuro. Nel mirino di Molinari
anche l'Open d'Italia 2019 (10-13 ottobre a Roma). "Sul campo
dell'Olgiata nel 2009 ho vinto un torneo del Challenge Tour, il
Roma Golf Federation. Spero di riuscire a ripetermi, giocare
davanti al proprio pubblico una competizione così importante è
motivo di orgoglio".
Prima l'Open d'Italia, "uno degli appuntamenti chiave da qui
a fine anno", poi Tokyo 2020. "Sarebbe bellissimo giocare le
Olimpiadi con Francesco. Nel 2016 non ero in forma, con la
strada per Rio de Janeiro che è sempre stata in salita e
irraggiungibile. Sono cambiate molte cose da allora e sento di
aver intrapreso il percorso giusto. Credo di poter tornare ai
livelli del 2009-2010, anni d'oro. Se dovessi continuare di
questo passo potrei giocarmi le mie chance".
Quindi un pensiero anche verso l'edizione italiana della
Ryder Cup 2022, in programma al Marco Simone Golf & Country Club
di Guidonia Montecelio (Roma). "Tra i miei obiettivi -
sottolinea Edo Molinari - c'è quella di giocarne ancora una.
Avere la possibilità di farlo a Roma e quindi in Italia sarebbe
davvero un sogno".
La mission del piemontese è anche quella di creare una
"cantera" per avvicinare sempre più giovani al golf. Di qui la
decisione di dare vita all'Edoardo Molinari Golf Academy (al
Royal Park i Roveri di Torino). "Dopo un anno di lavoro il
bilancio è davvero positivo. Puntiamo sui ragazzi e l'obiettivo
è quello di farli crescere e divertire. Abbiamo raddoppiato il
numero degli iscritti (più di 100, ndr) e puntiamo in alto. La
maggiore soddisfazione è quella di vedere il sorriso di questi
giovani atleti e quello dei loro genitori".
Guida e fonte d'ispirazione al fianco delle nuove leve, "Dodo"
Molinari punta sui Millennials per aprire le porte a uno sport
sempre più giovane.