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Il Porto di Trieste si tinge di rosa con 4 donne in banchina

Il Porto di Trieste si tinge di rosa con 4 donne in banchina

Le prime assunte da Alpt. D'Agostino, 'così lo scalo evolve'

TRIESTE, 18 luglio 2023, 12:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Lo scalo di Trieste si tinge di rosa e si apre al lavoro portuale femminile: da domani quattro giovani donne inizieranno un periodo di formazione per essere poi impiegate in banchina. Per l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale si tratta dunque di "un altro segno in direzione di una concreta modernità in tema di pari opportunità".
    Erika, Monica, Sara ed Edislaidys hanno tra i 22 e i 31 anni; per un primo periodo saranno assunte attraverso la società di lavoro interinale Intempo, poi saranno integrate dall'Agenzia del lavoro portuale di Trieste, che oggi conta circa 200 dipendenti. Le giovani provengono tutte da esperienze di lavoro diverse e hanno risposto a una call, che era stata diffusa anche attraverso i social. Per alcune di loro lavorare al porto è un "sogno che si realizza", altre invece hanno seguito il consiglio di un'amica e si sono candidate. Tutte concordano nell'aver avuto la possibilità di segnare il passo e sperano che a breve altre donne possano iniziare questo tipo di carriera finora prettamente maschile.
    "La competitività del nostro porto passa dalla capacità di attrarre talenti, indipendentemente dal genere - ha detto il presidente degli scali di Trieste e Monfalcone, Zeno D'Agostino - l'assunzione delle prime quattro donne in Alpt è un messaggio importante e nuovo che si vuol dare nel processo di evoluzione di un porto sempre più inclusivo e aperto alle donne. Era ora, perché in altri porti succede già". Come ad esempio a Livorno, esperienza a cui si è ispirato Trieste. "Lo scalo - ha osservato il presidente di Alpt, Francesco Mariani - deve crescere nel traffico, nell'infrastruttura, nelle tecnologie e nella parità di genere".
   

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