Un presidio davanti ai cancelli
dello stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosandra (Trieste)
è in programma per venerdì 7 luglio dalle 9 alle 11 in
concomitanza con lo sciopero nazionale del comparto
metalmeccanico. Lo ha riferito il segretario territoriale della
Uilm, Antonio Rodà, al termine di un'assemblea sindacale dei
lavoratori, promossa da Fim, Fiom e Uilm.
Durante l'incontro, "parecchio partecipato", sono state
manifestate "preoccupazione e attesa", ha spiegato Rodà, sul
futuro dello stabilimento della multinazionale finlandese, la
quale ha deciso di delocalizzare la produzione. Lunedì si è
tenuto un ennesimo tavolo al Mimit, da cui è uscito un nulla di
fatto in merito al percorso di reindustrializzazione.
Lo sciopero di venerdì prossimo, ha sottolineato Rodà, "è
un'iniziativa nazionale di Fim, Fiom e Uilm sulle politiche
industriali e sui tavoli di crisi. A Trieste faremo 8 ore alla
Wartsila e 4 in tutte le altre aziende, con presidio dalle 9
alle 11 davanti ai cancelli di Wartsila e conferenza stampa alle
10. L'obiettivo è sensibilizzare il governo sulla vertenza
affinché imponga la sua linea sulla multinazionale". L'auspicio
dei sindacati è che "il governo sia il soggetto che crei le
condizioni vere per una reindustrializzazione degna di questo
nome".
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