(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - "Al Governo e alle istituzioni chiediamo adeguati finanziamenti, certezza e semplificazione amministrativa oltre a vera autonomia responsabile basata su fiducia e controllo. È necessario inoltre sciogliere i nodi che non consentono di incentivare adeguatamente il merito e di imprimere accelerazione alla crescita del sistema universitario". È l'appello rivolto dal rettore dell'Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, in apertura della cerimonia di inaugurazione del 99/o anno accademico dell'ateneo giuliano.
"Il riassetto post pandemico e la folle guerra all'Ucraina - ha affermato Di Lenarda - con la conseguente crisi sociale, energetica ed economica, ha messo anche il nostro ateneo a dura prova. Grazie a maggiori finanziamenti ci sono segnali di ripresa ma non è ancora abbastanza".
Di Lenarda ha poi fatto riferimento al "drammatico calo demografico", definendolo "la prossima grande sfida" da affrontare "nel medio-lungo periodo": "nel 2042, quando si iscriveranno i nati quest'anno, i diciannovenni italiani saranno poco più di 400mila, il 30% in meno rispetto ad oggi". "Servono quindi politiche efficaci" per favorire le immatricolazioni, dirette in particolare "alle famiglie con basso reddito, anche per arginare i maggiori tassi di abbandono che si registrano in questa fascia".
"Siamo in fiduciosa attesa - ha aggiunto Di Lenarda - dell'esito del bando MUR Edilizia che, tra fondi propri e cofinanziamento, potrebbe valere per l'Università di Trieste quasi 50 milioni. Uno stanziamento che consentirebbe l'ammodernamento e l'ampliamento del nostro patrimonio immobiliare che necessita di un adeguamento capace di sostenere i grandi progetti che abbiamo in programma". (ANSA).
Università: Bernini, Pnrr funziona se c'è semplificazione
L'università del futuro è "anche semplificazione": "molto spesso abbiamo i fondi, ma le insidie stanno nella carta di regolamenti inutili. Su questo stiamo lavorando insieme. L'opportunità del Pnrr, spalmata su tutti i comparti, e i suoi significativi fondi funzioneranno se inizieremo a semplificare. La semplificazione ci consentirà di spendere e creare un detonatore di crescita futura". Lo ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo in video collegamento alla cerimonia di
inaugurazione dell'anno accademico 2022-23 all'Università di Trieste.
Riferendosi alle altre caratteristiche che dovrà avere l'università del futuro, Bernini ha parlato di "pianificazione" e "flessibilità" sul piano di studi e sulla mobilità.
"L'università del futuro deve prendersi cura della persona, gli studenti spesso dicono di essere ossessionati dal merito. Il merito non si deve misurare, si pratica. Non è un indicatore di performance che ti deve distruggere la psiche, non deve essere un'ansia da prestazione". Per il ministro "va costruita un'offerta formativa sartoriale sull'esigenza dei singoli studenti". Inoltre "deve funzionare la mobilità interateneo -ha concluso - l'offerta formativa di eccellenza deve essere messa a
disposizione anche da altri studenti di altri atenei".