Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha
respinto il ricorso della società Ep spa, aggiudicataria della
gestione del servizio di ristorazione scolastica e dei centri
estivi cittadini di Udine per il 2020 e 2021, contro il diniego
da parte del Comune di Udine di fornire i nominativi dei
componenti della Commissione Mensa e i dettagli dell'offerta
tecnica presentata dalla società cooperativa Camst, 2/a
classificata nella gara per la ristorazione scolastica. La Camst
era subentrata a Ep dopo la risoluzione del contratto a luglio
da parte del Comune a seguito di denunce per disservizi a carico
della stessa Ep e di indagini avviate dalla Procura. Lo rende
noto il Comune di Udine.
La Ep aveva avanzato richiesta di accesso agli atti, al fine
"di tutelare i propri interessi giuridici nonché di difendersi
innanzi alle competenti autorità giudiziarie avverso l'ingiusto
provvedimento di risoluzione contrattuale". "Alla base della
decisione del Tar - si legge nella nota diramata dal Comune -
la genericità delle esigenze probatorie e difensive richiamate
nonché l'insussistenza del necessario collegamento tra queste
esigenze e i documenti richiesti. Il giudice amministrativo ha
ritenuto corretta la decisione dell'Amministrazione di ritenere
i nomi dei componenti della Commissione tutelati dalla legge
sulla privacy e di tenere riservata l'offerta tecnica della
Camst in quanto contenente dati appartenenti al know how
aziendale".
"La decisione dell'Amministrazione di tutelare i componenti
della Commissione e la ditta che oggi gestisce questo delicato
servizio è risultata alla fine corretta - ha commentato il
sindaco di Udine Pietro Fontanini - è importante che si sappia
chiaramente che a Udine si lavora seriamente e rispettando le
regole. Chi è abituato altrimenti può anche astenersi dal
presentare la propria domanda ai bandi che vengono presentati,
perché questa amministrazione non è disposta a tollerare
approssimazioni o letture elastiche di quanto previsto nei
capitolati".
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