(ANSA) - TRIESTE, 28 SET - Chiude con un utile netto di 80,2
milioni (+28%) e un margine operativo netto (EBIT) di 143,9 mln
(+57%) il bilancio del Gruppo Danieli, approvato dal Cda. I
ricavi nell'anno fiscale (luglio 2020-giugno 2021) sono rimasti
stabili, 2,78 mld (-1% rispetto lo scorso esercizio), con un
fatturato inferiore nel settore impianti (Plant Making; 1,84
mld, -14%) e in "buona crescita" nel settore acciaio (Steel
Making; 938,5 mln, +42%).
Il patrimonio netto aumenta a 2.016,3 mln (+4%) e la
posizione di cassa si mantiene "forte e solida" a un
livello di 1.002,0 mln (+11%). L'Ebitda del Gruppo al 30 giugno
2021, pari a 250,2 mln, cresce del 33%. Gli ordini in
portafoglio ammontano a circa 3,5 mld, contro i circa 2,9
dell'esercizio precedente.
L'effetto Covid-19 sui risultati "è rimasto contenuto", anche
grazie alla rete di società autonome - spiega il Gruppo - che
ha consentito di continuare le attività in USA, Russia, Cina
nonostante le limitazioni sui viaggi dall'Europa; ha contribuito
inoltre la buona ripresa del settore Plant Making, che ha
aumentato l'Ebitda del 23% e l'Ebit del 30% con "un portafoglio
ordini alto e stabile a garantire una visibilità di circa due
anni".
Per il Cda le performance di Plant Making e Steel Making,
assieme al mantenimento del portafoglio ordini a un buon
livello, fanno prevedere per il prossimo anno risultati "in
miglioramento senza penalizzazioni significative per oneri
straordinari". E' stato infine deliberato di proporre
all'assemblea degli azionisti, in programma il 28 ottobre, la
distribuzione di un dividendo di 0,17 euro per ogni azione
ordinaria e 0,19 per le azioni di risparmio, per un totale di
13,35 mln. (ANSA).