"Il presidente del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, ha posto in maniera molto concreta
la necessità di accelerare gli accordi finanziari per poter
utilizzare in tempo di pandemia le risorse a disposizione nel
più breve tempo possibile. Credo sia una richiesta legittima e
giusta. Da parte del Governo c'è la massima disponibilità a
convocare il tavolo già la prossima settimana per poter dar
seguito a questa richiesta e poter utilizzare le risorse, che
devono essere il frutto di un accordo da raggiungere anche con
altre Regioni. Ma siamo assolutamente disponibili a farlo e
agevolare la richiesta del Fvg". Lo ha detto il ministro per gli
Affari regionali, Maria Stella Gelmini, al termine di un
incontro con Fedriga, oggi a Trieste.
Sul tema, ha precisato il ministro durante un punto stampa,
"serve un confronto con il Mef e lo renderemo possibile. Ci
auguriamo di trovare soluzioni per spendere risorse,
semplificare e favorire la ripartenza".
"La Regione Friuli Venezia Giulia non chiede più soldi al
Governo" - ha quindi spiegato Fedriga - con la revisione dei
patti finanziari, "ma chiede di versarne meno rispetto a quelli
che dal 2011 versa in più rispetto a quanto sancito da
Costituzione e Statuto. Soprattutto in un momento di pandemia,
penso sia arrivato il momento di rivedere i rapporti. Non si
tratta di sconto, ma di dare meno nostre risorse".
Per quanto riguarda infine la regionalizzazione della
scuola, tema posto dalla Regione Fvg, "con il ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi - ha concluso Gelmini - ci sarà
un confronto a breve. La richiesta di regionalizzare l'ufficio
scolastico regionale non può che vedere la condivisione
innanzitutto del ministro competente. Sarà mia cura favorire un
incontro tra il presidente Fedriga e il ministro Bianchi".
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