L'anno della pandemia è stato
negativo anche nel settore dell'auto e in Friuli Venezia Giulia,
dopo una ripresa tra fine estate e inizio autunno con la
campagna rottamazione, soprattutto il calo di vendite ai privati
è stato pesante. Lo confermano i numeri di fine 2020 diffusi
oggi dal capogruppo regionale e provinciale di Udine di
Confcommercio Auto moto e ricambi Giorgio Sina, che segnano un
calo del 25,8% di immatricolazioni in regione.
"Il 2018 aveva già interrotto il trend positivo del mercato
auto in regione e il 2019 aveva confermato la retromarcia - ha
riferito Sina -, ma da gennaio a dicembre 2020 si sono
immatricolati 8.696 veicoli in meno dell'anno precedente (da
33.729 a 25.033). Ad agosto e settembre la rottamazione è
servita almeno a contenere i danni e ora auspichiamo che, con la
reintroduzione degli incentivi l'inizio del 2021 possa segnare
il ritorno a un lavoro almeno normale".
Nel dettaglio dei territori, nel 2020 si sono registrate
perdite del 22,3% a Gorizia, del 27,9% a Pordenone, del 23,3% a
Trieste e del 26,2% a Udine. Nello specifico del mese di
dicembre, chiuso con il -16,8% regionale, si va dal -13,5% di
Udine al -20% di Trieste, con Gorizia e Pordenone al -19,1%.
Il report di Confcommercio fotografa anche la situazione
dell'ibrido, che vede il +455% nel plug-in e il +126,6% nel
tradizionale, con una quota di mercato che si avvicina al 25%.
"Numeri importanti - ha evidenziato Sina - e che fanno sperare
in un ulteriore incremento nel corso del 2021". In crescita
anche l'elettrico (+225%), ma ancora su cifre basse (da 208 a
677, il 2,7% sul totale delle immatricolazioni).
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