"Manderò una lettera alla
Conferenza delle Regioni per chiedere una riunione urgente" per
quanto accaduto, con il Friuli Venezia Giulia scivolato in zona
arancione, nonostante le nuove misure anti assembramento
introdotte e "senza interlocuzione preventiva" con la Regione.
Inoltre "poiché a decidere sono gli algoritmi al posto della
politica, ritiro l'ordinanza 41", firmata giovedì: "penso che
serva serietà nella leale collaborazione istituzionale". Lo ha
detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano
Fedriga, durante una conferenza stampa.
"Con senso di responsabilità e collaborazione istituzionale
con il Governo - ha ripercorso Fedriga - giovedì abbiamo varato
l'ordinanza", in accordo con il
Ministero della Salute.
"Venerdì la ruota della fortuna si è mossa - ha aggiunto - e
ci ha messo in zona arancione. Intanto se il Governo aveva altri
indicatori non ce l'ha detto quando stavamo predisponendo
l'ordinanza. I due fattori che ci fanno andare in zona arancione
non sono il numero di ricoveri o terapie intensive". Ma, ha
spiegato, ad esempio, l'incremento percentuale dei positivi sui
tamponi. A fronte di questo dato, "c'è stato un abbassamento
dell'Rt da 1,6 a 1,34 e un indice di terapie intensive
largamente inferiore alla soglia dall'allarme".
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