Da un lato la «piena solidarietà a
tutti gli imprenditori e ai lavoratori più colpiti dalle
restrizioni del Dpcm», ma anche la consapevolezza di un «quadro
epidemiologico e sanitario che richiede misure straordinarie,
per quanto dolorose». A esprimerle sono Cgil, Cisl e UIl Fvg,
con i segretari regionali Villiam Pezzetta, Alberto Monticco e
Giacinto Menis, che lanciano un "appello al senso di
responsabilità di tutti gli attori in campo, dalle istituzioni
fino alle associazioni di rappresentanza".
Il timore è che "anche il Friuli Venezia Giulia possa divenire
teatro di fatti ed episodi come quelli che si sono verificati
nei giorni scorso in altre parti del paese, con l'ingresso in
campo di soggetti interessati solo a trasformare il dissenso in
rabbia e in una violenza fine a se stessa». Una deriva che "si è
temuta anche lunedì sera a Trieste" con il "rischio che la
violenza oscuri le parole e le legittime rivendicazioni di chi
manifesta". I sindacati annunciano che i lavoratori dello
spettacolo venerdì 30 ottobre saranno in piazza a Trieste, su
iniziativa dei sindacati di categoria.
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