All'interno delle cellule la
risposta da stress agisce come segnale precoce di pericolo che
stimola una potente risposta antivirale: è quanto ha scoperto il
team di ricerca del laboratorio di virologia del Centro
internazionale di Ingegneria genetica e biotecnologia (Icgeb),
attivo nell'Area Science Park di Trieste, in uno studio
pubblicato su Nature Communications. In particolare, sono stati
chiariti i dettagli molecolari di questa risposta cellulare
all'infezione, ponendo le basi per future terapie antivirali. I
ricercatori si sono concentrati sui flavivirus, patogeni umani e
animali diffusi che inducono malattie come Dengue, Zika, febbre
gialla. In mancanza di vaccini efficaci o terapie antivirali, la
principale linea di difesa da parte della cellula dopo
l'infezione è la 'risposta immunitaria innata'. Scoperte recenti
del laboratorio dell'Icgeb, diretto da Alessandro Marcello,
hanno dimostrato come certe risposte molto precoci da stress
cellulare siano in grado di potenziare questa risposta innata.
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