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Expo Dubai:Puglia impegnata in strategia contro cambio clima

A Padiglione Italia, incontro su sostenibilità coste

Redazione ANSA DUBAI

(ANSA) - DUBAI, 22 MAR - "Nel tempo, credo che la economia della natura sia stata sacrificata dall'economia dell'uomo" in Puglia, e oggi "il tema delle conseguenze dei cambiamenti climatici è un tema centrale. Come regione ce ne stiamo occupando e siamo adottando una strategia per i cambiamenti climatici che possa tenere dentro tutti i temi e possa immaginare delle risposte adeguate e concrete, tenendo conto evidentemente anche dei risultati che la ricerca in questi anni sta portando avanti". Lo ha dichiarato l'assessora all'Ambiente della Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio, intervenendo all'incontro "Sustainable coastal management: technologies for an integrated approach" organizzato al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai nel quadro della missione della Puglia all'esposizione universale.
    Quello affrontato oggi "è un tema centrale per le politiche di tutela ambientale della Regione Puglia", ha detto Maraschio.
    "La protezione delle aree costiere e la relativa gestione sono un problema ambientale importante, ma ha ricadute anche in termini economici e sociali, in una regione come la nostra che si sviluppa per circa l'80% del territorio sul mare. E' un tema assolutamente importante, che risente di una problematica evidentemente legata ai cambiamenti climatici, ma anche a scelte, che negli anni hanno portato a non considerare gli effetti di insediamenti antropici o altre scelte che hanno danneggiato e compromesso le coste", ha sottolineato. "Il tema dell'ambiente, del paesaggio, delle coste, diventa essenziale, importante in regioni per le quali il mare ha una centralità, una importanza strategica oltre che economica. Pertanto paesaggio, ambiente natura, cambiamenti climatici sono al centro dell'azione e dell'attenzione della Regione Puglia in questi anni", ha sottolineato.
    Il forum ha visto il suo focus sul racconto delle nuove tecnologie e soluzioni che possono aiutare a monitorare e rilevare minacce, contribuendo a proteggere le aree costiere e i porti marittimi. Hanno raccontato best practice e tecnologie per lo sviluppo costiero sostenibile Fiorella Cololio, project manager del Distretto tecnologico aerospaziale DTA; Leonardo Damiani del Politecnico di Bari; Ivan Federico e Giovanni Coppini del Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici, Giuseppe Mastronuzzi dell'Università degli studi di Bari; Giuseppe Roberto Tomasicchio dell'Università del Salento.
    Un secondo panel ha visto un dibattito sulle sfide della gestione delle coste di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. "Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un deciso aumento della pressione sulle aree costiere, dovuto a un incremento dell'attrattività turistica delle coste e dei flussi portuali", ha detto Paolo Francesco Garofoli, direttore del Dipartimento per l'Ambiente della Regione Puglia. "A questa pressione si associano problemi legati all'inquinamento, fattori naturali come eventi meteorologici intensi, e segnali caratteristici dei cambiamenti climatici come l'innalzamento dei mari. Questi fattori si condizionano a vicenda" e "compromettono uno sviluppo economico sostenibile dei territori costieri", ha sottolineato.
    "Non è possibile elidere completamente le conseguenze avverse dello sviluppo, possiamo solo cercare di minimizzarle e per farlo dobbiamo partire da una base fortemente scientifica: la consapevolezza dell'impatto e la conoscenza di quanto il progresso ci offre per rendere queste esternalità meno impattanti possibile, che sono un costo", ha detto Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. "I porti sono consapevoli di essere tra i maggiori contributori dell'impatto ambientale a livello mondiale e da questo punto di vista la sensibilità è aumentata nel tempo", ha detto Sergio Prete, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, sottolineando che a Taranto il concetto di sostenibilità ambientale "acquisisce un valore aggiunto. Tutti noi conosciamo la situazione creata dalla presenza della più grande stabilimento siderurgico al mondo" ma "sappiamo gli sforzi che il governo, la regione egli enti locali stanno facendo per rendere compatibile la presenza di questo stabilimento con il contesto. Noi siamo allineati su questo".
    (ANSA).
   

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