(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Nel settore dei porti, "la
digitalizzazione è un aspetto chiave" che "ci permette di
velocizzare i processi, ridurre i tempi e garantire i costi dei
trasporti. Le nuove frontiere e soluzioni progettuali che le
nostre aziende di ingegneria e consulenza stanno applicando
digital twin o intelligenza artificiale per aumentare la
performance di infrastrutture nuove o esistenti. Stiamo
raggiungendo risultati molto buoni, migliorando del 20-25% la
performance, particolarmente in Europa e non solo". Lo ha detto
Roberto Carpaneto, vicepresidente di Oice - associazione di
categoria aderente a Confindustria che rappresenta le
organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza
tecnico-economica - all'incontro "Connecting infrastructures:
transports, logistics and networks" al Padiglione Italia durante
Expo 2020 Dubai.
In Oice "abbiamo 400 aziende associate con oltre 3,5 miliardi
di euro in turnover e registriamo oltre 60% del nostro fatturato
all'estero, e una larga parte fuori dall'Europa" e "una parte
significativa in quest'area del mondo" in Medio Oriente, ha
spiegato Carpaneto. "I porti rappresentano un'area dove possiamo
applicare nuovi concetti di consumo e produzione energetica,
nuove frontiere per i carburanti" di fronte agli obiettivi di
riduzione di emissioni entro il 2050. In questo senso,
"l'idrogeno e l'ammoniaca rappresentano nuove frontiere", ha
detto. (ANSA).