(ANSA) - DUBAI, 02 DIC - La scia dei colori della bandiera
degli Emirati Arabi Uniti che, disegnata nel cielo dalla
pattuglia acrobatica nazionale Al Fursan, avvolge i padiglioni
dei 192 Paesi dell'Expo 2020 di Dubai. E' questa l'immagine che
simboleggia in modo più efficace le ambizioni degli Emirati
Arabi Uniti, entrati in una "nuova era" con i festeggiamenti del
Giubileo d'oro, i cinquant'anni dalla fondazione della
federazione. Di ambizione ha parlato oggi anche il principe
ereditario di Abu Dhabi Mohammed bin Zayed al Nahyan: "Siamo
molto orgogliosi dei successi del nostro Paese e guardiamo al
futuro con un rinnovato senso di unità, speranza, ambizione e
determinazione", ha scritto su Twitter, in occasione della
Giornata Nazionale.
A Expo Dubai il Giubileo d'oro è passato soprattutto
attraverso eventi d'intrattenimento per il grande numero di
visitatori che si sono riversati all'esposizione, anche grazie
all'ingresso gratuito deciso dagli organizzatori (fermo restando
l'obbligo di vaccino o tampone negativo). Tra gli appuntamenti,
le parate della banda della polizia di Dubai e i recital di
poesia stilistica tradizionale noti come "Al Azi". Protagonista
anche la tecnologia con il 'Gravity man', un agente della
polizia di Dubai che indossando una tuta hi-tech, completa di
dispositivi di propulsione legati alle braccia, ha sorvolato Al
Wasl Plaza, la piazza della cupola icona di Expo, nello stupore
dei presenti.
Nel pomeriggio, è stata inoltre trasmessa al Jubilee Stage e
al Dubai Millennium Amphitheatre la cerimonia ufficiale della
Giornata nazionale degli Emirati Arabi Uniti, uno show
spettacolare di luci, droni, fontane e fuochi d'artificio
realizzato su un teatro galleggiante nella località di Hatta. In
serata, lo show "Journey of the 50" ha raccontato in uno
spettacolo d'impatto il 'viaggio' degli Emirati in questi
cinquant'anni di storia. Le parole d'ordine della giornata sono
"pace", "tolleranza", "convivenza", "libertà", che poco si
sposano con le accuse di violazioni dei diritti umani mosse da
tempo da organizzazioni come Amnesty International, che denuncia
la presenza di "oltre due dozzine di prigionieri di coscienza"
nel Paese e "limiti alla libertà di espressione per coloro che
hanno espresso opinioni critiche su Covid-19 e altre questioni
sociali e politiche".
Durante lo show ad Hatta, un canto ripete: "Altri
cinquant'anni promettiamo di continuare con costanza e rapidità.
I nostri sogni ben radicati. Questa è la nostra patria, per la
quale abbandoniamo tutto ciò che è prezioso e caro per difendere
il suo suolo, per rimanere liberi e sovrani". E se da una parte
la propaganda e la retorica si fanno sentire, dall'altra il
Paese vuole comunicare la sua ambizione di essere sempre più
protagonista nel mondo, attraverso una concretezza fatta di
accordi commerciali, partnership economiche strategiche,
relazioni diplomatiche sempre più ampie e una politica estera
decisa. Una strategia che passa anche dall'Expo di Dubai, il
primo in un Paese arabo, dove oggi il ministro della Tolleranza
e della Coesistenza ha inviato un messaggio a tutti i
rappresentanti dei 192 Paesi partecipanti: "La nostra filosofia
è che il buon vicinato è la base di una vera stabilità, dalla
quale necessariamente nasceranno crescita e sviluppo. Il nostro
presente globalizzato e il nostro futuro sempre più
interconnesso significano che siete tutti nostri vicini".
(ANSA).