Su dl sicurezza colloquio informale Colle-Chigi, criticità

Su Famiglia coperture incerte. Colle silente attende elezioni

Redazione ANSA

Alcune criticità al decreto Famiglia e al decreto sicurezza, la cui bozza è circolata sui media ed anche successivamente trasmessa da palazzo Chigi al Quirinale, sono state manifestate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al premier Giuseppe Conte in un colloquio riservato nei giorni scorsi. Si tratta di una prassi normale. Succede infatti spesso - si è appreso - che provvedimenti di particolare importanza vengano portati all'attenzione del Capo dello Stato. Anche se, naturalmente, il giudizio del Presidente si concretizza solo dopo l'approvazione dei testi in Cdm e la trasmissione formale al Quirinale.

Sergio Mattarella, nell'interlocuzione con Conte, ha comunque manifestato al premier alcune criticità presenti nell'impianto del decreto fortemente sponsorizzato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

In particolare, sul cosiddetto decreto Famiglia, il Presidente avrebbe fatto notare che il provvedimento non indicava chiaramente le coperture. Più complessa è - e sarà - l'analisi sul decreto sicurezza per il quale restano aperte forti perplessità: sotto la lente ci dovrebbero essere le multe a chi soccorre i migranti in mare e la scarsa chiarezza tra le attribuzioni dei ministeri.

Il presidente della Repubblica assiste con attenzione alle fase finali di questa campagna elettorale che sta progressivamente degradando verso toni sempre più violenti. Cercando di scremare slogan da campagna elettorale dalle proposte che si potrebbero invece concretizzare nella prossima legge di Bilancio.

L'attenzione del Colle è infatti da settimane già puntata alla prossima Finanziaria e l'allarme resta alto. Certamente in questa fase il presidente vuole restare fuori dai tanti match che si svolgono perlopiù all'interno della maggioranza. E il pubblico "corteggiamento" del Movimento Cinque Stelle - da giorni chiedono un intervento del Quirinale sul decreto sicurezza - è stato decisamente più subito che voluto da Mattarella. Ma ci sarà tempo e modo per sentire il pensiero del capo dello Stato. Appuntamento a dopo le elezioni europee.

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