Europee: Il confronto tra gli spitzenkandidaten allo State of the Union

A Firenze l'incontro tra i candidati dei gruppi alla Commissione

Redazione ANSA

"C'è stata questa sceneggiata d'amore fra Orban e Salvini che si basa sui valori della famiglia ma che significa discriminazione. Sono sicuro che la maggior parte degli europei voglia un'alternativa, e voglia andare avanti, voglia combattere la discriminazione, voglia l'uguaglianza fra donna e uomo, fra varie religioni e nazionalità, voglia trovare soluzioni insieme attraverso il dialogo senza insulti, e voglia che consideriamo l'economia in modo sostenibile". Lo ha affermato Frans Timmermans, candidato del Pse alla presidenza della Commissione europea, nel dibattito ospitato dalla conferenza 'The State of the Union' a Firenze. A fronte della "sfida" in alcuni Stati membri della Ue, ha detto ancora Timmermans, "dobbiamo alzarci in piedi, e dare una voce alla maggioranza degli europei che vogliono un'Europa libera e sostenibile".

"Dobbiamo creare sistemi di richiesta di asilo che siano equi e assicurino che chi scappa da guerre e persecuzioni trovi un paradiso sicuro" e non muoia nel Mediterraneo". 

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"Le persone vogliono essere coinvolte" nell'Ue, il cittadino dice "'voglio che diventi la mia Europa'" e questo "si fa applicando la democrazia parlamentare: io ci credo, voglio rafforzare questa democrazia". Lo ha affermato Manfred Weber, candidato del Ppe alla presidenza della Commissione europea, nel dibattito ospitato dalla conferenza 'The State of the Union' a Firenze.

"Ho 46 anni - ha aggiunto - faccio parte della prima generazione di europei che può dire di aver vissuto in un'Europa di pace e libertà. Forse è l'Europa migliore che abbiamo mai avuto, e la voglio difendere".

C'è "l'incapacità degli Stati di decidere" sui migranti e la verità è che "Salvini li ha buttati fuori dall'Italia e Orban sta facendo la stessa cosa". Lo ha affermato a State of the Union Guy Verhofstadt, esponente dell'Alde (Alleanza democratici e liberali per l'Europa), che denuncia la mancanza di una "vera politica europea".

"Oggi l'Unione europea è minacciata dalla Brexit, e l'opinione pubblica in Europa è più pro-europea di prima, ma nel frattempo abbiamo un problema con l'Unione che agli occhi dei cittadini non corrisponde al sogno europeo". "E' la questione fondamentale per i prossimi cinque anni - ha aggiunto - la Ue può ancora esprimere il sogno europeo?". Verhofstadt ha precisato di non essere lo Spitzenkandidat dell'Alde, perché "non crediamo più negli spitzenkandidaten", dal momento che "l'idea della lista transnazionale è stata uccisa", per cui "spero che nel programma della prossima commissione" possa essere recuperata.

Queste elezioni europee "saranno più importanti delle altre perché decideranno il futuro dell'Ue. Ci sono colori che vogliono muri, frontiere. Noi invece pensiamo di rafforzare l'Ue, riaccendere i valori originali" a partire dai " diritti umani". Lo ha detto Ska Keller (Verdi europei), al dibattito fra Spitzenkandidaten, i candidati scelti dai partiti per la presidenza della Commissione, allo State of the Union. Vogliamo, ha aggiunto Keller, un'Ue in grado "di affrontare le fide climatiche, la prosperità non l'austerità".

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