Lanciata nel 2013 dall'Unione federale delle comunità etniche europee (Fuen), la 'Minority SafePack' è tesa rafforzare le politiche e i diritti delle culture e degli idiomi minoritari d'Europa mediante l'adozione di una serie di atti legislativi.
La sua registrazione è avvenuta il 29 marzo 2017, dopo una decisione della Corte Ue che ha ribaltato l'iniziale bocciatura di Bruxelles nel 2013. La Romania si è però appellata a Lussemburgo chiedendo l'annullamento della registrazione e adducendo che la Commissione non sia competente su tali tematiche.
Una motivazione respinta oggi dai giudici Ue. La ICE, scrivono, "rientra nelle competenze" di Bruxelles che "ha sufficientemente illustrato i motivi alla base della registrazione: incoraggiare la partecipazione dei cittadini alla vita democratica e rendere l'Unione più accessibile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA