BRUXELLES - "Sono sicura che gli Stati membri sono abbastanza maturi e hanno abbastanza esperienza da risolvere i problemi interni. Dobbiamo accelerare l'implementazione degli strumenti per la ripresa, senza sacrificare la qualità, e dobbiamo capire che i diversi strumenti non possono essere separati ma convergono". Così la commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira, a una domanda sull'eventualità di incorrere in sovrapposizioni dei fondi europei, in particolare in Italia.
Il nostro Paese è infatti il maggior beneficiario del Recovery and resilience facility (Rrf) e il secondo della politica di coesione: una somma di denaro senza precedenti nella storia europea. Ferreira, insieme al presidente del Comitato europeo delle regioni Apostolos Tzitzikostas, ha firmato questa mattina il nuovo piano d'azione congiunto per una cooperazione rafforzata tra la Commissione e il Comitato.
D'accordo con lei anche Tzitzikostas, che ha aggiunto: "Dobbiamo assicurarci che ogni singolo euro di questi programmi giunga nella città giusta o nella regione giusta, in modo da affrontare i problemi legati alla crisi attuale". "Allo stesso tempo, le città e le regioni che hanno più bisogno devono poter accedere ai fondi per accelerare le riforme che servono", ha detto Tzitzikostas.